venerdì 20 giugno 2014

Abbecedario

A   Artigianato
B   Botanica
C   Compagnia delle Indie
D   Denaro
E   Esportazioni
F   Fanqui-Town
G   Goletta
H   -
I    India
J    Jungle
K   Ketchup
L    Lanterne
M  Mercanti
N   Navi
O   Oppio
P    Porto
Q   Quaderni di bordo
R    Rotta
S     Singapore
T     Traversata
U    Uragano
V    Veliero
W   -
X    -
Y   Yawl
Z   Zattera

sabato 24 maggio 2014

"..l'oppio li ha arricchiti al punto che neppure concepiscono di rinunciarvi; non capiscono che per i cinesi è impossibile continuare ad importarlo a causa delle migliaia, forse milioni di persone che ne sono diventate schiave: monaci,generali,donne di casa, soldati, mandarini, studenti.
Ancor più nociva della droga, è la corruzione che l'accompagna, perchè centinaia di funzionari incassano tangenti per chiudere un occhio sul traffico." (pag.337)

Monete

"La valuta più usata a Fanqui-town era quella che aveva maggiormente corso nel mondo. il dollaro d'argento spagnolo, chiamato anche "pezzo da otto" perchè valeva otto reali.
Il dollaro conteneva poco meno di ventotto grammi di argento e vi erano impresse le teste e le armi degli ultimi sovrani spagnoli."(pag.339)


Il "Real da 8"





"L'autorità di controllo segnala che, sebbene Vicerè e Governatori delle Province abbiano autorizzato irruzioni di polizia e provvedimenti di sequestro, l'abitudine di fumare Oppio è in aumento. Purtroppo i Mandarini non se ne curano e gestiscono superficialmente le cose"(pag.337)

giovedì 15 maggio 2014

Contrabbando

" Da tempo i britannici erano insofferenti dai vincoli imposti dalle autorità cinesi, e una norma in particolare mal sopportavano, quella che confinava le attività commerciali straniere a Canton: se si fosse trovato un modo per aggirare quella norma, il volume dei traffici sarebbe enormemente cresciuto.
[...] Era un compito rischioso, ma con un potenziale di guadagno enorme; chi fosse riuscito ad accedere a quei nuovi mercati ne avrebbe certamente tratto grandissimi profitti." (pag.311)  



Banchetto cinese

"La cena iniziò con una serie di brindisi, nel corso dei quali le coppe vennero riempite più e più volte con vino di riso servito caldo.Giunsero le prime portate e Punhyqua cominciò a descrivere i piatti uno a uno: quelle erano le cosiddette "orecchie di pietra", un tipo di pesce cotto con funghi e aceto nero; quella montagnola aggrovigliata era un cumulo di crostacei e molluschi fritti; quella massa tremolante era una prelibata gelatina di zoccoli di cervo; quei bocconcini laggiù erano detti "cuoio giapponese" e dovevano macerare per giorni prima che si potessero mangiare; e quell'altra era una terrina di succulenti bruchi arrostiti, di un tipo particolare che si trovava solo nei campi di canna da zucchero."(pag.308)

" Era comparsa una nuova serie di portate: involtini di pinna di squalo e quadratini di pesce stufato; nidi di uccello canditi e fegato d'oca sminuzzato; teste di passero fritte e croccanti zampette di rana; bocconcini di porcospino serviti con grasso di tartaruga verde e ventrigli di pesce avvolti in alghe." (pag.309)